Lo studio Pillet SA (Bernex – Ginevra) offre servizi di qualità nel campo dello sviluppo immobiliare e del general contracting. Una realtà in cui si inseriscono diverse tipologie di professionalità: dagli ingegneri civili agli architetti e geotecnici. L’esigenza della committenza era quella di dare una nuova immagine ai loro vecchi uffici, rendendo lo spazio più vivibile in un’atmosfera più confortevole: integrando elementi estetici alla struttura industriale originaria. Il tema era: liberare lo spazio e rendere gli ambienti più piacevoli e fruibili.
Illuminare l’Ufficio: il progetto Pillet SA
Concept: Tetris Design e Building
Elaborazione del progetto: Arch. Tommaso Mozzo e Arch. Luna Rinaldi (Pillet SA)
Lo studio Pillet SA (Bernex – Ginevra) offre servizi di qualità nel campo dello sviluppo immobiliare e del general contracting. Una realtà in cui si inseriscono diverse tipologie di professionalità: dagli ingegneri civili agli architetti e geotecnici. L’esigenza della committenza era quella di dare una nuova immagine ai loro vecchi uffici, rendendo lo spazio più vivibile in un’atmosfera più confortevole: integrando elementi estetici alla struttura industriale originaria. Il tema era: liberare lo spazio e rendere gli ambienti più piacevoli e fruibili.
Con l’avvento del Covid il progetto è stato modificato: la sala conferenza, pensata inizialmente per ospitare una quindicina di persone, è stata sostituita da sale conferenze più piccole e contenute. È stato quindi progettato un coworking e una sorta di phone box per le video call. Sono state progettate delle pareti mobili che separano gli spazi a seconda delle esigenze e infine sono stati ripensati gli open space e inseriti dei pannelli che separano le postazioni di lavoro in modo da poter aumentare la riservatezza.
Per alleggerire il tono serioso dell’ambiente lavorativo si è fatto poi ricorso all’arte: un murales degli artisti Tones e Defs è andato a valorizzare la parete dei corridoi lungo i tre piani dell’edificio.
L’idea per il progetto illuminotecnico era di avere in tutti i corridoi e gli spazi di circolazione una luce continua che scendesse anche in verticale lungo le colonne e lungo le pareti. Egoluce è stata in grado di rendere in effetti realizzabile un progetto complesso come quello pensato dagli architetti Tommaso Mozzo e Luna Rinaldi di Pillet.
Gli angoli formati dalle serie di Rail sono infatti diversi gli uni dagli altri e ognuno di essi è stato progettato su misura, ponendo attenzione ad ogni singolo dettaglio. Il progetto di lighting è stato seguito da Egoluce in tutte le sue fasi: dalle verifiche illuminotecniche fatte su ogni postazione, alla realizzazione di tutti gli elementi di Rail, fino alla loro installazione in loco.
La linea continua, realizzata con Rail, segue angoli sempre diversi e questo gioco di inclinazioni aiuta a smorzare l’atmosfera dell’ufficio e ad ampliare gli spazi.
La continuità della luce è inoltre il risultato di due fattori: la temperatura di colore (3000K) uguale per ogni ambiente e l’assenza di dimmerabilità. La temperatura di colore, né troppo calda né troppo fredda, contrasta anch’essa la rigorosità dell’ufficio pre-esistente e contribuisce a rendere l’ambiente accogliente e familiare.
Nelle postazioni di lavoro si è assicurato il giusto comfort visivo rispettando un UGR<19 (Unified Glare Rating, ovvero il grado di abbagliamento luminoso) grazie alla Rail Quadra con schermo UGR.